giovedì 19 dicembre 2013

Il linguaggio segreto dei neonati

Care mammine e cari papini,
oggi vi parlo del libro di Tracy Hogg "Il linguaggio segreto dei neonati". E' come una Bibbia per i futuri genitori. Il volumetto spiega come interpretare i bebè, i loro pianti e i loro movimenti. E' super interessante, poi però non so quanto nella pratica, i suoi consigli rimangano.
Secondo lei c'è un pianto per ogni situazione: quando il bimbo ha fame, quando ha sonno, quando ha le coliche....
Al corso preparto da una parte, mi consigliano di informarmi e di leggere libri riguardanti la maternità; dall'altra, mi dicono di non credere a tutto ciò che viene scritto. Alla fine, è con l'esperienza che si giocherà tutto. Ok i consigli, ma nessuno ha e può avere la ricetta per essere una super mamma! Intanto, si prova...

lunedì 16 dicembre 2013

L'altra donna

Cari blogger e non blogger,
oggi vi parlo di tre racconti della scrittrice Doris Lessing. Senza farlo apposta, ho scelto il suo libro in biblioteca appena 2 giorni dopo la sua morte. Una coincidenza.
In ogni racconto la protagonista è una donna e che donna!!
Nel primo la donna in questione perde sua madre in un incidente. L'evento la scombussola così tanto che decide di non sposarsi più. Successivamente, si innamora, oserei dire, della persona sbagliata: del tipico bello e interessante, ma già sposato....
La seconda donna è un'inglese che va a vivere in Africa. Il suo modo di comportarsi con la servitù è molto aperto. Non accetta come gli altri Bianchi sfruttino i Neri e li maltrattino. Lei è diversa, ma per questo si farà dei nemici.
La terza donna ha un marito e un figlio fissati con la ricerca dell'Oro! Il marito sacrifica la fattoria e i campi per andare a scavare filoni e miniere in cerca del metallo giallo, ma senza successo. La moglie deve subire tutto, soprattutto gli alti e i bassi dell'umore. Alla fine sarà il figlio a trovare qualche pepita nell'unico punto in cui il padre non aveva intenzione di usare il piccone.
Lo stile di Lessing è intrigante e mordace.Ti prende con le sue descrizioni, con il suo realismo e con la curiosità di sapere come andrà a finire. I racconti parlano di tre donne diverse, tutte e tre forti. Un po' ci si immedesima, un po' si vorrebbe non essere come loro cioè non essere vittime consapevoli o inconsapevoli di altri uomini o di un'intera società.
Alla fine della lettura, resta un certo amaro in bocca, come di sconfitta. Nei racconti manca il riscatto dell'essere femminile e un po' questo a me dispiace.