giovedì 26 marzo 2015

Il piacere... oltre ai sensi

Cari sfogliatori di pagine il romanzo che vi presento questa settimana è un classico della letteratura italiana. Sto parlando de “IL PIACERE” di Gabriele d’Annunzio. Non ditemi che non avete mai sentito questo titolo? Posso capire che non tutti avranno letto l'opera (se non perché obbligati da un professore occhialuto) ma penso che una volta nella vostra vita avrete sentito parlare di Andrea Sperelli….
La storia è molto semplice. Sperelli è una specie di dandy che non lavora (ovviamente) e che s’innamora prima di Elena e poi di Maria…

No, No, No! Questo romanzo non è per niente paragonabile a 50 sfumature “d’arcobaleno”. “Il piacere” può essere tutto quello che volete: pesante, lungo, scritto in maniera forbita, descrittivo, ecc. ma non è per nulla volgare!!! Non c’è mai un momento hot… (per questo l’opera mi ha un po’ delusa…eheheh).
Il piacere non è tanto nell’atto in sé ma nel desiderio sfrenato di possedere la donna che invade tutti i nostri pensieri.
Il piacere è inoltre ottenuto non solo nell’ambito amoroso ma anche in quello dell’arte e dell’estetica. Sperelli è un aristocratico, quindi ricco e la sua casa è colma di opere d’arte, di arredi pregiati. Il protagonista ama circondarsi di cose belle.

Il libro non è maluccio; ha uno stile del secolo scorso. Certo, non lo si riesce a leggere tutto d’un fiato…ehehe!! Alla fine Sperelli mi fa anche pena. Ha la sfortuna d’innamorarsi di donne sposate… però che frasi d’amore che dice… c’è da svenirgli ai piedi appena apre bocca… 

venerdì 13 marzo 2015

Il cacciatore di aquiloni

Cari lettori sento di avere un obbligo morale nel parlarvi del prossimo libro. Un capolavoro della letteratura moderna. Una storia che travolge tutto e tutti e che sembra più vera di qualsiasi realtà.
E’ con mio grande piacere che oggi vi faccio la recensione de “IL CACCIATORE DI AQUILONI” di Khaled Hosseini!!!
Dello stesso autore avevo già letto il suo secondo romanzo “Mille splendidi soli”, ma la storia raccontata nel suo primo best seller lascia senza parole.

Le 400 pagine non fanno paura. Appena s’incomincia a leggere il primo capitolo, si capisce subito che non si vorrebbe mai finire il libro da quanto è bello e coinvolgente.
La storia parla di due amici Hassan et Amir. Il primo è il servo del secondo. Siamo in Afghanistan… varie vicissitudini fanno sì che i due ragazzini si dividano, ma come spesso succede, il destino di diverte a giocare con le nostre vite e farà lo stesso con quelle dei personaggi.
All’inizio la storia è ambientata in un paese pacifico e bello, ma l’invasione dei russi, la guerra e i talebani renderanno tutti i luoghi delle macerie!!
Non voglio dirvi troppo per non rovinarvi la sorpresa… da quando ho finito di leggere “Il cacciatore di aquiloni”, ho di nuovo voglia di scrivere… quasi quasi comincio il mio quarto romanzo!!!