Cari lettori italiani e non,
oggi vi parlo di un libro che non
mi è piaciuto. Può capitare nella vita e meno male!! Può succedere di andare in
biblioteca belli carichi, di cercare tra mille mila scaffali il libro giusto e
di capitare invece su quello sbagliato.
Il titolo misterioso e la copertina che fa sognare mi hanno distratto e mi
hanno fatto cadere nella trappola.
Vi parlo di "Il gusto
proibito dello zenzero". La storia, ambientata a Seattle, parla di un
adolescente cinese che si innamora di una fanciulla giapponese costretta però
ad andare prigioniera in un campo di lavoro in quanto sono gli anni della
Seconda Guerra Mondiale. I capitoli sono un susseguirsi di flashback. Tutto
cambia fuorché l'hotel Panama....
La storia in sé non è male, ma
non emoziona e non sono riuscita a immedesimarsi (sarà perché mi mancano gli
occhi a mandorla)? Comunque, ho imparato una cosa nuova e cioè che i giapponesi
americani dopo Pearl Harbor sono stati persecutati di brutto.
Leggendo il retro di questo libro
mi sono sorpresa del numero e del contenuto di commenti positivi da parte della stampa. Si è persino parlato di "caso
editoriale". Mah! Io resto con i miei dubbi. Sono bravi tutti a scrivere
un romanzo (ci sono riuscita anch'io nel 2010), adesso aspettiamo che Jamie
torni con qualche altra opera che provi il suo talento.
Ps. lo zenzero del titolo fa
riferimento a questa spezia usata per produrre alcolici visto che il commercio
d'alcol era proibito.