mercoledì 16 aprile 2014

Il gusto proibito dello zenzero


Cari lettori italiani e non,
oggi vi parlo di un libro che non mi è piaciuto. Può capitare nella vita e meno male!! Può succedere di andare in biblioteca belli carichi, di cercare tra mille mila scaffali il libro giusto e di capitare invece  su quello sbagliato. Il titolo misterioso e la copertina che fa sognare mi hanno distratto e mi hanno fatto cadere nella trappola.
Vi parlo di "Il gusto proibito dello zenzero". La storia, ambientata a Seattle, parla di un adolescente cinese che si innamora di una fanciulla giapponese costretta però ad andare prigioniera in un campo di lavoro in quanto sono gli anni della Seconda Guerra Mondiale. I capitoli sono un susseguirsi di flashback. Tutto cambia fuorché l'hotel Panama....
La storia in sé non è male, ma non emoziona e non sono riuscita a immedesimarsi (sarà perché mi mancano gli occhi a mandorla)? Comunque, ho imparato una cosa nuova e cioè che i giapponesi americani dopo Pearl Harbor sono stati persecutati di brutto.

Leggendo il retro di questo libro mi sono sorpresa del numero e del contenuto di commenti positivi da parte della stampa. Si è persino parlato di "caso editoriale". Mah! Io resto con i miei dubbi. Sono bravi tutti a scrivere un romanzo (ci sono riuscita anch'io nel 2010), adesso aspettiamo che Jamie torni con qualche altra opera che provi il suo talento.
Ps. lo zenzero del titolo fa riferimento a questa spezia usata per produrre alcolici visto che il commercio d'alcol era proibito.

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