martedì 4 novembre 2014

Suonano le campane? Ma chi è? E' Quasimodo!

Uno sente tanto parlar bene di un libro; il musical che ne è derivato è stato un successone; il cartone animato basato su quella storia è intrigante al punto giusto ma poi arriva il momento in cui il lettore deve confrontarsi con il romanzo originale ed è lì che può succedere il patatrac. Oggi ho finito di leggere Notre Dame de Paris e devo ammettere che mi sono sforzata di leggere i vari capitoli. Non voglio mettere in dubbio le capacita di Hugo anzi, lui scrive egregiamente. E’ solo che la storia non mi ha lasciato nessuna emozione. Ci sono tante sezioni che si allontanano dal nucleo Quasimodo-Esmeralda-Febo e a volte fanno perdere il filo…
Grazie al libro ho scoperto che: Quasimodo è sordo; il nome Febo significa Sole; la campana di Notre Dame si chiama Marie; Frollo ha 36 anni; la capretta di Esmeralda fa le imitazioni dei personaggi famosi!


Ne approfitto per scrivervi una cosa che c’entra poco con Notre Dame… vi aspetto mercoledì 12 novembre a Grosso (TO) alle 19 presso la sede Mistral, bar Benzo, via Lanzo 2 per la presentazione dei miei tre romanzi. Finalmente avrò una serata tutta mia dove parlerò dei libri che ho scritto in questi 4 anni!! 

domenica 2 novembre 2014

Jane Eyre: una donna con le p....

Cari lettori di blog, oggi vi parlo di un romanzo che ho divorato in quattro giorni. Si tratta del capolavoro di Charlotte Bronte (la sorella di quella che ha scritto “Cime tempestose”), “Jane Eyre”. A parte la pronuncia un po’ complessa del titolo, il romanzo è davvero una goduria. La storia, i dialoghi, i personaggi, l’ambiente… Jane è una donna con la D maiuscola. E’ una tipa che ha le palle! (Scusate la volgarità). Sa che cosa vuole dalla vita e, soprattutto, sa come ottenerlo. Non ha paura di niente e di nessuno. E’ da ammirare per la sua capacità a dire No. No a chi la maltratta. No a chi la fa soffrire. No a chi non crede in lei. No ai disturbatori. No ai falsi pretendenti. Questa volta non posso farvi il riassunto dell’opera, non perché non mi ricordi la storia, ma perché non posso rovinarvi le sorprese che troverete leggendo. Lo faccio per voi!

Come vorrei essere come Jane Eyre. Non pensavo che nell’Ottocento ci fossero donne così. Forse all’epoca tale romanzo avrà fatto un po’ di scalpore in quanto si tratta di una donna che ha una forza (morale) da uomo. Non è una donnetta tutta fiori e gossip. Al giorno d’oggi, di donne così ne conosco poche. Si contano sulle dita di una mano…