Uno sente tanto parlar bene di un
libro; il musical che ne è derivato è stato un successone; il cartone animato basato
su quella storia è intrigante al punto giusto ma poi arriva il momento in cui
il lettore deve confrontarsi con il romanzo originale ed è lì che può succedere
il patatrac. Oggi ho finito di leggere Notre Dame de Paris e devo ammettere che
mi sono sforzata di leggere i vari capitoli. Non voglio mettere in dubbio le
capacita di Hugo anzi, lui scrive egregiamente. E’ solo che la storia non mi ha lasciato nessuna emozione. Ci sono tante sezioni che si allontanano dal nucleo
Quasimodo-Esmeralda-Febo e a volte fanno perdere il filo…
Grazie al libro ho scoperto che:
Quasimodo è sordo; il nome Febo significa Sole; la campana di Notre Dame si
chiama Marie; Frollo ha 36 anni; la capretta di Esmeralda fa le imitazioni dei
personaggi famosi!
Ne approfitto per scrivervi una
cosa che c’entra poco con Notre Dame… vi aspetto mercoledì 12 novembre a Grosso
(TO) alle 19 presso la sede Mistral, bar Benzo, via Lanzo 2 per la
presentazione dei miei tre romanzi. Finalmente avrò una serata tutta mia dove
parlerò dei libri che ho scritto in questi 4 anni!!