venerdì 8 novembre 2013

La locandiera

Cari attori e care attrici,
oggi vi presento, diversamente dalle altre volte, una commedia invece di un romanzo.
Parliamo de "La locandiera" di Carlo Goldoni.
La storia parla di una Mirandolina che non sopporta che gli uomini le mettano i piedi in testa (ed ha ragione). Così, prepara un piano...vuole a tutti i costi far soffrire il Cavaliere, ospite del suo albergo. Come fare? Molto semplice...con un abile giochetto riuscirà a farlo innamorare di lei, poi sul più bello
gli rivelerà che non è interessata a lui e che non ha la minima intenzione di sposarlo. Lui ci resta un po' male (la maledice anche), ma cosa può farci?
Ammetto che il comportamento di Mirandolina è un po' cattivello. La definiremmo oggi una "grandissima stronza", ma alla fine le sue intenzioni sono buone. Vuole dare una lezione al Cavaliere in modo che possa imparare a comportarsi meglio in futuro con le altre donne. All'asprezza, lei ha risposto con la civetteria.
Termino con una frase pronunciata dalla locandiera verso la fine del terzo atto: "Il più certo segno d'amore è quello della gelosia, e chi non sente la gelosia, certamente non ama."
 

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