Cari e care, oggi vi parlerò brevemente dell'opera di Charles de Bovelles "Il libro del sapiente". Si tratta di un libro filosofico scritto durante l'epoca rinascimentale quando l'uomo e la ragione sono tornati in auge. "Uomo, conosci te stesso", diceva un'esortazione greca e il concetto è proprio quello. L'autore esalta l'uomo intelligente ma disprezza l'ignorante. Il primo dà un senso alla vita perché non spreca le risorse; il secondo è la vergogna della natura.
Mi ha fatto piacere leggerlo, ma poveretti gli inetti e gli idioti. Per loro non c'è proprio scampo. Inoltre, Bovelles paragona l'uomo al mondo celeste, alla natura, ecc. trovando sempre il modo per confermare la sua teoria e cioè che l'uomo saggio è degno di vivere mentre lo stupido è meglio se si facesse un esame di coscienza. Il primo rispetta la volontà di Dio mentre il secondo è una vergogna per il genere umano.
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