venerdì 24 gennaio 2014

Non calpestate le farfalle

Cari utenti, oggi vi parlerò di un libro che mi ha "rapito". Si tratta di una storia vera scritta da Aki Ra riguardante la Cambogia negli anni Settanta-Ottanta. Sinceramente, non ho mai pensato alla situazione politica di quel Paese. Che shock nello scoprire che i cambogiani hanno vissuto una guerra civile e poi un conflitto contro il vicino Vietnam.
Aki Ra è stato protagonista di entrambi gli eventi in quanto era un bambino soldato. Ha presto imparato ad uccidere e a percepire come normalità il fatto di togliere la vita a qualcuno. Ne sono rimasta basita. Solo con la pace e l'intervento dell'Onu Aki Ra ha imparato ad essere più umano. Ora aiuta a salvaguardare la pace nel suo Stato.
Le prime elezioni libere cambogiane sono arrivate nel tardo 1993. Prima di ciò re, soldati dittatori khmer rossi e l'occupazione vietnamita avevano seminato il terrore tra la gente; distrutto interi villaggi e città; ricoperto di mine la foresta...
Amo leggere i libri che parlano di fatti storici perché mi stupisco di come la realtà superi di gran lunga la fantasia. Certi orrori accadono veramente e ne veniamo a conoscenza troppo tardi o non abbiamo i mezzi per fermarli. Il caso dei soldati bambino è qualcosa che mi dà i brividi. Aki Ra ha imparato a usare un kalashnikov (arma inventata da un signore russo) a otto anni invece che poter giocare a palla con gli amici. Ha visto morire i genitori perché avevano fatto troppe domande, rimanendo presto orfano. Per fortuna, si è salvato. Non i suoi compagni. Lui è rimasto in vita per raccontare questa storia tremenda, quest'ennesimo genocidio di un popolo indifeso.

Nessun commento:

Posta un commento