sabato 7 settembre 2013

A ciascuno il suo

Cari lettori,
ho finito di leggere un altro libro. Questa volta in un giorno.
Saranno state le sole 150 pagine del volume o i margini di 3 cm ad ogni pagina?
Io credo che sia dovuto alle capacità "scorrevoli" di Leonardo Sciascia. Il romanzo a cui faccio riferimento è "A ciascuno il suo". Ve lo consiglio di cuore.
L'atmosfera è un po' quella di " Cronaca di una morte annunciata" di Marquez. Anche qui c'è la morte apparentemente di due persone normalissime e innocenti. Ma il professor Laurana sente puzza di bruciato e così decide di investigare. Laurana manca di tutto. Le sue indagini sono lente e timide. Gli manca il fascino e l'accento di Montalbano; non ha per nulla l'atletismo e il sex appeal del Commissario Manara; non ha la furbizia e l'intuito di Sherlock Holmes...Insomma, ha solo un po' di fortuna di porre le domande giuste a delle giuste persone. Per il resto, ha la simpatia di Jessica Fletcher, ossia sottozero.
Sciascia scrive in modo da non stancare mai il lettore. Nel suo testo non inserisce troppe descrizioni, ma lascia più spazio ai dialoghi. Sembra di diventare uno dei paesani del protagonista, uno di loro.
La fine a sorpresa è assicurata!!!
Ambrogio?? Mi è proprio venuta voglia di leggermi un altro pezzo di Sciascia...ma cosa hai capito? No, no Shasha stilista...mi riferisco allo scrittore siculo...quello della civetta...
Uno si chiederà: " Ma che vuol dire A ciascuno il suo?"
Bella domanda...Leggendo la storia, potrei intuire che si riferisca al Destino...ma non è per niente chiaro.
Certo è che si tratta di un titolo egualitario, decisamente democratico.
Si potrebbe tentare di fare un gioco e di completarlo..
- A ciascuno il suo lavoro....peccato che non ce ne sia nemmeno l'ombra. Non posso nemmeno più dire che nei peggiori dei casi andrò a fare la postina, perché ormai nemmeno le poste assumono più.
- A ciascuno il suo pane...peccato che ormai ci si è convinti che il pane faccia ingrassare e gonfi. E poi chi si accontenta più di solo pane? Lo dice anche il Vangelo...
- A ciascuno il suo posto...sì ma come si fa ad ottenerlo? Sempre più a morsi o facendo a botte o spingendo o minacciando oppure con una bella raccomandazione!
- A ciascuno il suo fardello.. o per dirla meglio, ognuno deve sopportare le sue pene che non sono mai uguali a quelle di un altro e anche se c'è chi si lamenta tanto, ciò non vuol dire che soffra di più. Diffidate dalle apparenze e provate Sciascia, l'unico e originale.

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